Think for Social: 10 progetti per un milione di euro
Ecco i progetti finalisti del bando promosso da Fondazione Vodafone Italia: in palio c’è un grant da 700mila euro
Oltre quattrocento candidature, quasi 1400 partecipanti, età media 37 anni. Ma ora sono rimasti in dieci. Dieci idee che verranno ‘accelerate’ all’interno dell’incubatore PoliHub del Politecnico di Milano con un finanziamento fino a 30mila euro. Sono questi i (primi risultati) di Think for Social, il bando promosso da Fondazione Vodafone Italia per favorire lo sviluppo di progetti che utilizzino nuove tecnologie per risolvere i bisogni sociali contemporanei.
Ora le dieci idee rimaste in gara, selezionate da una giuria che tra gli altri comprendeva il presidente della Fondazione Vodafone Alex Zanardi e il direttore di Wired Massimo Russo, entreranno nella fase di accelerazione, che durerà fino a novembre, quando solo 3 progetti accederanno all’ultima fase, con finanziamenti fino a 700mila euro.
Ecco nel dettaglio le dieci innovazioni che ce l’hanno (quasi) fatta:
– #Skool: un hub ad alta densità tecnologica per l’apprendimento di soggetti con bisogni educativi speciali, ideato dalla onlus torinese Area.
– Bepart: startup milanese che grazie alla realtà aumentata vuole trasformare gli spazi urbani in esposizioni d’arte accessibili a chiunque.
– Breading App: ideata in Brianza, è una piattaforma B2B che serve a ottimizzare e redistribuire le eccedenze alimentari.
– Clip4All: arriva da Bologna il kit fai da te che consente alle persone con disabilità di costruirsi una propria interfaccia per controllare pc e tablet.
– D-Heart: elettrocardiogramma (genovese) a portata di smartphone.
– Energy Wise Communities: da Torino un sistema smart e facile da usare per il monitoraggio dei consumi energetici casalinghi.
– Heli: viene da Roma un’idea assolutamente inedita, quella di un bracciale che non serve a monitorare l’attività fisica bensì a tradurre simultaneamente il linguaggio dei segni.
– Social Eating for Social Inclusion: ovvero come trasformare le produzioni agricole locali in pasti da asporto tracciabili e controllati.
– Students on Stage: dagli studenti per gli studenti, un portale web per avvicinarsi al mondo del lavoro.
– Veyes: da una onlus catanese una serie di wearables a sostegno di ipovedenti e non vedenti, con tanto di cintura e occhiali smart.