Diplomati in Web & Interaction Design, Daniele Martini, Amerigo Ievoli e Daniele Sauzzi hanno fondato Hart Studio start up a Roma innovativa, finanziata dalla Fondazione Vodafone Italia, in cui sviluppano progetti interattivi a 360 gradi.
Con le idee ancora poco chiare su cosa fare da grandi, partecipano ad un Open Day del Quasar. Capiscono subito di aver trovato quello che stavano cercando: un percorso in cui avrebbero imparato a comunicare in modo creativo, senza rimanere imbrigliati in regole troppo rigide.
“Al Quasar abbiamo respirato da subito un clima di grande professionalità e abbiamo conosciuto tutti i possibili campi d’azione: dalla progettazione grafica, alla produzione di contenuti digitali e interattivi. E forse ancora più importante, abbiamo imparato a raccontare una storia”.
Grazie a classi non troppo affollate e al rapporto diretto con i docenti, i tre imparano a lavorare in team, scoprendo che le loro caratteristiche individuali sono complementari. Così la curiosità iniziale si trasforma in energia creativa. Nel 2013 partecipano al contest Telecom Respect, sulla riscoperta degli stili di vita più ecosostenibili. Realizzano il video “L’energia è un patrimonio”. Lo spot ispirato ai ricordi che vivono una propria storia, quasi eterna, attraverso le fotografie, si classifica nella top ten. Nel 2014 partecipano con Labyrinth prima alla Maker Faire di New York, dove si aggiudicano il premio Best in class, e poi a quella di Roma.
Nel 2015, nel workshop di Physical Computing (Arduino), gettano le basi per “Heli”, il progetto che presentato successivamente al contest Think for Social, promosso dalla Fondazione Vodafone Italia, viene scelto tra le prime 10 proposte più innovative, aggiudicandosi in questo modo un finanziamento e l’inclusione nel programma di accelerazione per startup. Quello che appare un limite può trasformarsi in una risorsa. Da questo presupposto nasce Heli – Hearing Enhancement for Life Improvement, offre ai non udenti la possibilità di avere un rapporto più immediato con il mondo che li circonda.
“Il Quasar ci ha fornito ottime basi, che oggi ci rendono professionisti indipendenti. Ognuno di noi comincia a specializzarsi in una propria area specifica – Daniele Sauzzi nel visual della comunicazione, Amerigo Ievoli nella programmazione, (software, sviluppo app) e Daniele Martini nella parte hardware – , ciò ci permette di avere sempre una visione complessiva del progetto e allo stesso tempo non perdere mai d’occhio i dettagli”.
Terminati gli studi, fondano Hart Studio start up a Roma che opera nel settore dell’interaction design. Per loro il segreto del successo professionale è la commistione tra due elementi: da un lato il continuo aggiornamento sulle nuove tecnologie, dall’altro continuare a coltivare le proprie passioni.
“Sappiamo che la parte più bella è sempre quella che ci attende.”